Pippo Inzaghi, ora tecnico del Palermo, ha parlato della propria carriera da allenatore, ma anche da giocatore, in una lunga intervista concessa a Men's Health “Le sue finali di Champions le ho vissute come se fossi in panchina con lui”, racconta. “Condividiamo tutto, dal calcio alla vita. Non ho mai provato invidia, solo orgoglio. Ci scambiamo consigli, parliamo ogni giorno. Il nostro è un legame che va oltre tutto. I suoi successi sono anche i miei. E viceversa”.
E ancora, sui suoi trascorsi al Milan, ha aggiunto: “Ogni tanto riguardo la doppietta ad Atene. Per dieci notti di fila mi svegliavo convinto di dover ancora giocare quella partita. Ho avuto la fortuna di condividere il campo con tanti campioni straordinari - Pirlo, Gattuso, Ambrosini, Seedorf... -, ma se devo sceglierne uno, dico Kaka?, perché e? stato davvero speciale. Con lui abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Anche Shevchenko era formidabile e con Ibrahimovic abbiamo formato una grande coppia”. E dietro, quei difensori che prima lo facevano impazzire e poi lo hanno protetto: “Nesta e Maldini? Per fortuna sono diventati miei compagni”.
di Napoli Magazine
17/09/2025 - 22:47
Pippo Inzaghi, ora tecnico del Palermo, ha parlato della propria carriera da allenatore, ma anche da giocatore, in una lunga intervista concessa a Men's Health “Le sue finali di Champions le ho vissute come se fossi in panchina con lui”, racconta. “Condividiamo tutto, dal calcio alla vita. Non ho mai provato invidia, solo orgoglio. Ci scambiamo consigli, parliamo ogni giorno. Il nostro è un legame che va oltre tutto. I suoi successi sono anche i miei. E viceversa”.
E ancora, sui suoi trascorsi al Milan, ha aggiunto: “Ogni tanto riguardo la doppietta ad Atene. Per dieci notti di fila mi svegliavo convinto di dover ancora giocare quella partita. Ho avuto la fortuna di condividere il campo con tanti campioni straordinari - Pirlo, Gattuso, Ambrosini, Seedorf... -, ma se devo sceglierne uno, dico Kaka?, perché e? stato davvero speciale. Con lui abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Anche Shevchenko era formidabile e con Ibrahimovic abbiamo formato una grande coppia”. E dietro, quei difensori che prima lo facevano impazzire e poi lo hanno protetto: “Nesta e Maldini? Per fortuna sono diventati miei compagni”.