Calcio
UNDER 21 - Italia, Baldini: "Puntiamo a vincere attraverso l'espressione del talento"
08.09.2025 15:57 di Napoli Magazine
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Silvio Baldini, c.t. della Nazionale italiana Under 21, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Macedonia del Nord: "Macedonia del Nord e Montenegro sono squadre simili, fisiche, che corrono molto, hanno grandi lottatori e un grande attaccamento alla maglia. Tuttavia, non dobbiamo pensare che l'avversario sia il nostro ostacolo: l'avversario è quello che dobbiamo affrontare e l'ostacolo siamo noi stessi e a seconda di come scendiamo in campo, possiamo far bene o male. Ho la convinzione di avere a disposizione giocatori bravi e di talento e questo talento devono esprimerlo. Sono giocatori pronti per giocare in Nazionale maggiore e in Serie A. Dobbiamo ottenere vittorie attraverso l'espressione del talento, che è la cosa che conta". Sul piano tattico e sulla formazione pochi dubbi: "Giocheremo con il 4-3-3, ma i ragazzi sanno passare anche al 4-2-3-1, lo fanno anche da loro senza il mio intervento dalla panchina. Faremo un paio di cambi rispetto al match della Spezia. Non siamo qui a fare delle prove, ma sono delle qualificazioni e quindi no esperimenti ma accorgimenti sì. In porta giocherà Motta, non ci sono segreti. Mi dispiace per il lutto di Mascardi che ha perso il nonno. Il ragazzo era molto affranto per la perdita di una figura così affettiva, visto che era lui che lo accompagnava da bambino agli allenamenti e due giorni dopo averlo visto debuttare in Under 21 se ne è andato. Rinnovo le mie condoglianze a lui e alla sua famiglia. Detto ciò, abbiamo dei ragazzi straordinari, simpatici, ridono, scherzano e socializzano molto fra di loro. Pisilli e Ndour? Dai veterani mi aspetto che tirino fuori il massimo, hanno un grande potenziale e questo potenziale devono metterlo a disposizione dell'Under 21". Baldini poi spazia, abbracciando una domenica di sport che ha tenuto anche gli Azzurrini incollati agli schermi. "Chi fa lo sport deve sapere che ci sono due facce della stessa medaglia - riferendosi alla sconfitta di Sinner in finale allo US Open -. Si spera sempre di vedere la faccia positiva, ma se capita di perdere bisogna comunque essere felici di essere stati protagonisti. Non bisogna fare drammi e non mi piace la parola sconfitta. Chi prova a vincere e non ci riesce deve essere felice per le importanti emozioni vissute. Chiaramente la gioia della vittoria ti riempie, ma bisogna sapere riconoscere anche i meriti degli avversari". La felicità si è letta invece negli occhi delle ragazze della Nazionale femminile di pallavolo: "Hanno un grande maestro come Velasco, uno che sa toccare le corde dell'anima delle persone e i risultati si vedono. Grazie a lui le giocatrici riescono a dare il massimo: così il talento non rimane nascosto ma viene espresso al massimo". Chi di talento ne ha e conosce molto bene Baldini è Matteo Dagasso: "Siamo partiti bene, ora ci aspetta un'altra gara difficile ma ci stiamo allenando bene e siamo fiduciosi - racconta il centrocampista del Pescara -. Ho vissuto un anno bellissimo con il mister la scorsa stagione. Stiamo lavorando forte come facevamo e sono felice di averlo ritrovato. Lui è sempre lo stesso, anche qui i lavori si basano su grande ritmo e intensità e l'ho ritrovato esattamente come l'avevo lasciato: è molto esigente, con me e con tutti, ci spinge sempre a dare il massimo e anche la competizione interna è molto alta. Non ha bisogno di presentazioni: nell'arco della sua carriera è stato sempre sé stesso, è così come lo vedete". La vittoria in rimonta sul Montenegro ha dato certezze agli Azzurrini: "Siamo una squadra di carattere, quella all'esordio è stata una vittoria di gruppo, è una cosa sulla quale puntiamo molto. Anche a Pescara abbiamo vinto perché eravamo un gruppo fantastico, ma le squadre del mister sono tutte così. E su questo si può fare la differenza".

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UNDER 21 - Italia, Baldini: "Puntiamo a vincere attraverso l'espressione del talento"

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08/09/2025 - 15:57

Silvio Baldini, c.t. della Nazionale italiana Under 21, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Macedonia del Nord: "Macedonia del Nord e Montenegro sono squadre simili, fisiche, che corrono molto, hanno grandi lottatori e un grande attaccamento alla maglia. Tuttavia, non dobbiamo pensare che l'avversario sia il nostro ostacolo: l'avversario è quello che dobbiamo affrontare e l'ostacolo siamo noi stessi e a seconda di come scendiamo in campo, possiamo far bene o male. Ho la convinzione di avere a disposizione giocatori bravi e di talento e questo talento devono esprimerlo. Sono giocatori pronti per giocare in Nazionale maggiore e in Serie A. Dobbiamo ottenere vittorie attraverso l'espressione del talento, che è la cosa che conta". Sul piano tattico e sulla formazione pochi dubbi: "Giocheremo con il 4-3-3, ma i ragazzi sanno passare anche al 4-2-3-1, lo fanno anche da loro senza il mio intervento dalla panchina. Faremo un paio di cambi rispetto al match della Spezia. Non siamo qui a fare delle prove, ma sono delle qualificazioni e quindi no esperimenti ma accorgimenti sì. In porta giocherà Motta, non ci sono segreti. Mi dispiace per il lutto di Mascardi che ha perso il nonno. Il ragazzo era molto affranto per la perdita di una figura così affettiva, visto che era lui che lo accompagnava da bambino agli allenamenti e due giorni dopo averlo visto debuttare in Under 21 se ne è andato. Rinnovo le mie condoglianze a lui e alla sua famiglia. Detto ciò, abbiamo dei ragazzi straordinari, simpatici, ridono, scherzano e socializzano molto fra di loro. Pisilli e Ndour? Dai veterani mi aspetto che tirino fuori il massimo, hanno un grande potenziale e questo potenziale devono metterlo a disposizione dell'Under 21". Baldini poi spazia, abbracciando una domenica di sport che ha tenuto anche gli Azzurrini incollati agli schermi. "Chi fa lo sport deve sapere che ci sono due facce della stessa medaglia - riferendosi alla sconfitta di Sinner in finale allo US Open -. Si spera sempre di vedere la faccia positiva, ma se capita di perdere bisogna comunque essere felici di essere stati protagonisti. Non bisogna fare drammi e non mi piace la parola sconfitta. Chi prova a vincere e non ci riesce deve essere felice per le importanti emozioni vissute. Chiaramente la gioia della vittoria ti riempie, ma bisogna sapere riconoscere anche i meriti degli avversari". La felicità si è letta invece negli occhi delle ragazze della Nazionale femminile di pallavolo: "Hanno un grande maestro come Velasco, uno che sa toccare le corde dell'anima delle persone e i risultati si vedono. Grazie a lui le giocatrici riescono a dare il massimo: così il talento non rimane nascosto ma viene espresso al massimo". Chi di talento ne ha e conosce molto bene Baldini è Matteo Dagasso: "Siamo partiti bene, ora ci aspetta un'altra gara difficile ma ci stiamo allenando bene e siamo fiduciosi - racconta il centrocampista del Pescara -. Ho vissuto un anno bellissimo con il mister la scorsa stagione. Stiamo lavorando forte come facevamo e sono felice di averlo ritrovato. Lui è sempre lo stesso, anche qui i lavori si basano su grande ritmo e intensità e l'ho ritrovato esattamente come l'avevo lasciato: è molto esigente, con me e con tutti, ci spinge sempre a dare il massimo e anche la competizione interna è molto alta. Non ha bisogno di presentazioni: nell'arco della sua carriera è stato sempre sé stesso, è così come lo vedete". La vittoria in rimonta sul Montenegro ha dato certezze agli Azzurrini: "Siamo una squadra di carattere, quella all'esordio è stata una vittoria di gruppo, è una cosa sulla quale puntiamo molto. Anche a Pescara abbiamo vinto perché eravamo un gruppo fantastico, ma le squadre del mister sono tutte così. E su questo si può fare la differenza".