Elia Caprile, portiere del Cagliari, ha rilasciato un'intervista al quotidiano L'Unione Sarda. Ecco un estratto: "La sfida contro il Napoli? Ho dormito poco, anche se siamo tutti consapevoli di aver fatto una grande prestazione contro una squadra che solo pochi mesi fa si è rivelata la più forte del campionato. A caldo rimane la sconfitta, poi passano i giorni e ci ripensi. Serve un mix tra rabbia per aver perso a partita ormai finita e consapevolezza che così i punti arrivano. Comunque è tutto passato, siamo proiettati sul Parma".
Caprile affronta anche gli aspetti legati al mercato, come la permanenza al Cagliari: "Non ho mai forzato la mano per andare via. Ci sono stati degli interessamenti, però il Cagliari ha fatto uno sforzo economico per tenermi qua. E io sono concentrato solo sul Cagliari. Non mi sono mai permesso nemmeno di chiedere a qualcuno se ci fossero novità".
Ma cova qualche rimpianto per come (non) è andata a Napoli?
"No, alcune esperienze vanno bene e altre no, gli allenatori hanno fatto scelte diverse. Ma ho imparato tanto: da Conte, da Meret, dalla squadra. Posso solo parlare bene dei sei mesi a Napoli, anche se al Cagliari devo tanto: mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco e di tornare a essere protagonista".
di Napoli Magazine
08/09/2025 - 15:26
Elia Caprile, portiere del Cagliari, ha rilasciato un'intervista al quotidiano L'Unione Sarda. Ecco un estratto: "La sfida contro il Napoli? Ho dormito poco, anche se siamo tutti consapevoli di aver fatto una grande prestazione contro una squadra che solo pochi mesi fa si è rivelata la più forte del campionato. A caldo rimane la sconfitta, poi passano i giorni e ci ripensi. Serve un mix tra rabbia per aver perso a partita ormai finita e consapevolezza che così i punti arrivano. Comunque è tutto passato, siamo proiettati sul Parma".
Caprile affronta anche gli aspetti legati al mercato, come la permanenza al Cagliari: "Non ho mai forzato la mano per andare via. Ci sono stati degli interessamenti, però il Cagliari ha fatto uno sforzo economico per tenermi qua. E io sono concentrato solo sul Cagliari. Non mi sono mai permesso nemmeno di chiedere a qualcuno se ci fossero novità".
Ma cova qualche rimpianto per come (non) è andata a Napoli?
"No, alcune esperienze vanno bene e altre no, gli allenatori hanno fatto scelte diverse. Ma ho imparato tanto: da Conte, da Meret, dalla squadra. Posso solo parlare bene dei sei mesi a Napoli, anche se al Cagliari devo tanto: mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco e di tornare a essere protagonista".