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CDS - Salvione: "Napoli, le squadre di Pioli sono sempre difficili da affrontare, attenzione a Dodò, Kean e Dzeko, la Juventus ha una grande occasione, ma l'Inter non può sbagliare"
13.09.2025 12:48 di Napoli Magazine
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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Direttore, partiamo dal derby d’Italia: che gara dobbiamo aspettarci? Una Juventus arrembante o un’Inter che proverà a non lasciarsi scappare i bianconeri, che in caso di vittoria andrebbero a più sei?

“Sono due situazioni psicologiche completamente diverse. La Juventus ha una grande occasione: portarsi a più sei dopo tre partite sarebbe clamoroso, soprattutto perché non partiva con tutti questi favori del pronostico. Dall’altra parte, l’Inter ha probabilmente la rosa più importante del campionato e non può permettersi di trovarsi a meno sei così presto. Ha già perso una partita e non può sbagliare di nuovo, perché alla fine, al di là di tutto, contano sempre i risultati. Credo che l’Inter proverà a fare una partita di grande sostanza, senza lasciare nulla al caso. Ma di fronte ci sarà una Juventus che è partita bene e che ha giocatori in grado di fare male. Sarà interessante vedere l’aspetto tattico di questo derby d’Italia, anche perché dopo 51 anni avremo due allenatori stranieri in panchina: vedremo chi avrà la meglio”.

L’altro big match di giornata, direttore, è Fiorentina-Napoli. Lo spauracchio Viola arriva anche in virtù dei due pareggi nelle prime giornate. Che insidie può nascondere questa gara per gli uomini di Conte?

“Le squadre di Pioli sono sempre difficili da affrontare. Per il Napoli, Pioli è stato una sorta di bestia nera già dai tempi di Mazzarri, senza dimenticare i dispiaceri inflitti ai partenopei durante il suo periodo al Milan, soprattutto nella doppia sfida di Champions. La Fiorentina è una squadra molto valida, con tante soluzioni. Bisognerà fare attenzione alle sortite offensive sulla destra con Dodò, a Kean e Dzeko sempre pericolosi e anche ai cambi dalla panchina, che possono spostare la partita in corsa. Non sarà una sfida semplice”.

Mi focalizzerei per un attimo sul dualismo Kean - uomo gol anche in nazionale - Beukema - all’esordio dal primo minuto -: può essere questo un mismatch della gara di stasera?

“C’è molta curiosità attorno al debutto di Beukema. Negli anni a Bologna ha dimostrato di poter fare molto bene, e se finora non lo abbiamo visto è soprattutto perché Rrahmani ha fatto prestazioni mostruose e perché Conte preferisce inserire i nuovi in maniera graduale. De Bruyne non fa testo, è un’eccezione di un’altra categoria. Lucca è stato buttato subito dentro solo per l’infortunio di Lukaku. Ma da oggi in poi, come ha detto Conte, vedremo tutti i nuovi utilizzati con più continuità nelle rotazioni. Beukema avrà un compito difficile: dovrà marcare Kean, che ha tante armi e che vuole tornare a segnare anche a Firenze, dove manca il gol da un po’. In nazionale segna a ogni palla che tocca, quindi bisognerà prestare grande attenzione. Questa nuova coppia difensiva, Beukema-Buongiorno, potrebbe rappresentare non solo il presente, ma anche il futuro del Napoli".

Si aspetta di vedere Lucca in campo dal primo minuto stasera, nonostante l’arrivo di Højlund?

“Sì, anche se Højlund sta molto bene ed è tenuto in grande considerazione da Conte, come ovviamente non potrebbe essere altrimenti. Il danese si farà trovare pronto e, secondo me, se non partirà titolare, entrerà comunque a gara in corso e probabilmente giocherà dal primo minuto giovedì a Manchester. Credo che stasera ci sarà spazio anche per Elmas, che era la luce degli occhi di Spalletti e penso lo diventerà anche per Conte: è un giocatore prezioso, duttile, che fa la fortuna di ogni allenatore”.

Oltre a Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli, c’è anche Milan-Bologna: un match che dovrebbe chiarire le reali ambizioni dei rossoneri. Cosa si aspetta dalla squadra di Allegri in questa stagione?

“Mi aspetto che Allegri, con il passare delle settimane, riesca a modellare la squadra come meglio crede. Non è mai stato un mago delle partenze, ma spesso è stato un mago delle rimonte. È un allenatore che lavora tanto e che col tempo trova sempre la quadra. Non sono d’accordo con chi dice che il Milan sia già fuori o che faticherà tanto: ci sono ancora diversi giocatori da inserire. Penso a Rabiot, ad esempio. Il Milan è un cantiere aperto e credo che l’esperienza di Allegri porterà la squadra a crescere di settimana in settimana. Immagino una curva in salita: il Milan, secondo me, è destinato a migliorare col tempo". 

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CDS - Salvione: "Napoli, le squadre di Pioli sono sempre difficili da affrontare, attenzione a Dodò, Kean e Dzeko, la Juventus ha una grande occasione, ma l'Inter non può sbagliare"

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13/09/2025 - 12:48

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Direttore, partiamo dal derby d’Italia: che gara dobbiamo aspettarci? Una Juventus arrembante o un’Inter che proverà a non lasciarsi scappare i bianconeri, che in caso di vittoria andrebbero a più sei?

“Sono due situazioni psicologiche completamente diverse. La Juventus ha una grande occasione: portarsi a più sei dopo tre partite sarebbe clamoroso, soprattutto perché non partiva con tutti questi favori del pronostico. Dall’altra parte, l’Inter ha probabilmente la rosa più importante del campionato e non può permettersi di trovarsi a meno sei così presto. Ha già perso una partita e non può sbagliare di nuovo, perché alla fine, al di là di tutto, contano sempre i risultati. Credo che l’Inter proverà a fare una partita di grande sostanza, senza lasciare nulla al caso. Ma di fronte ci sarà una Juventus che è partita bene e che ha giocatori in grado di fare male. Sarà interessante vedere l’aspetto tattico di questo derby d’Italia, anche perché dopo 51 anni avremo due allenatori stranieri in panchina: vedremo chi avrà la meglio”.

L’altro big match di giornata, direttore, è Fiorentina-Napoli. Lo spauracchio Viola arriva anche in virtù dei due pareggi nelle prime giornate. Che insidie può nascondere questa gara per gli uomini di Conte?

“Le squadre di Pioli sono sempre difficili da affrontare. Per il Napoli, Pioli è stato una sorta di bestia nera già dai tempi di Mazzarri, senza dimenticare i dispiaceri inflitti ai partenopei durante il suo periodo al Milan, soprattutto nella doppia sfida di Champions. La Fiorentina è una squadra molto valida, con tante soluzioni. Bisognerà fare attenzione alle sortite offensive sulla destra con Dodò, a Kean e Dzeko sempre pericolosi e anche ai cambi dalla panchina, che possono spostare la partita in corsa. Non sarà una sfida semplice”.

Mi focalizzerei per un attimo sul dualismo Kean - uomo gol anche in nazionale - Beukema - all’esordio dal primo minuto -: può essere questo un mismatch della gara di stasera?

“C’è molta curiosità attorno al debutto di Beukema. Negli anni a Bologna ha dimostrato di poter fare molto bene, e se finora non lo abbiamo visto è soprattutto perché Rrahmani ha fatto prestazioni mostruose e perché Conte preferisce inserire i nuovi in maniera graduale. De Bruyne non fa testo, è un’eccezione di un’altra categoria. Lucca è stato buttato subito dentro solo per l’infortunio di Lukaku. Ma da oggi in poi, come ha detto Conte, vedremo tutti i nuovi utilizzati con più continuità nelle rotazioni. Beukema avrà un compito difficile: dovrà marcare Kean, che ha tante armi e che vuole tornare a segnare anche a Firenze, dove manca il gol da un po’. In nazionale segna a ogni palla che tocca, quindi bisognerà prestare grande attenzione. Questa nuova coppia difensiva, Beukema-Buongiorno, potrebbe rappresentare non solo il presente, ma anche il futuro del Napoli".

Si aspetta di vedere Lucca in campo dal primo minuto stasera, nonostante l’arrivo di Højlund?

“Sì, anche se Højlund sta molto bene ed è tenuto in grande considerazione da Conte, come ovviamente non potrebbe essere altrimenti. Il danese si farà trovare pronto e, secondo me, se non partirà titolare, entrerà comunque a gara in corso e probabilmente giocherà dal primo minuto giovedì a Manchester. Credo che stasera ci sarà spazio anche per Elmas, che era la luce degli occhi di Spalletti e penso lo diventerà anche per Conte: è un giocatore prezioso, duttile, che fa la fortuna di ogni allenatore”.

Oltre a Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli, c’è anche Milan-Bologna: un match che dovrebbe chiarire le reali ambizioni dei rossoneri. Cosa si aspetta dalla squadra di Allegri in questa stagione?

“Mi aspetto che Allegri, con il passare delle settimane, riesca a modellare la squadra come meglio crede. Non è mai stato un mago delle partenze, ma spesso è stato un mago delle rimonte. È un allenatore che lavora tanto e che col tempo trova sempre la quadra. Non sono d’accordo con chi dice che il Milan sia già fuori o che faticherà tanto: ci sono ancora diversi giocatori da inserire. Penso a Rabiot, ad esempio. Il Milan è un cantiere aperto e credo che l’esperienza di Allegri porterà la squadra a crescere di settimana in settimana. Immagino una curva in salita: il Milan, secondo me, è destinato a migliorare col tempo".