Stefano Ferrè, match analist, nel corso di Elastici su Cronache di Spogliatoio, si è soffermato su Napoli-Cagliari e sulle prestazioni degli azzurri: "Si parla tantissimo di tutti i nuovi giocatori, si discute molto di quanto incidano le mezzali in area di rigore: Anguissa ha fatto gol, McTominay la partita prima. Si elogia il lavoro del centravanti, di Politano, di Di Lorenzo. Però parliamo troppo poco di Lobotka, che nei momenti di difficoltà del Napoli impera. Contro il Cagliari, la partita la vince Lobotka. La vince Lobotka con una prestazione da leader. Al di là dell’essere sempre precisissimo - 95% di passaggi riusciti - è anche il giocatore che si assume il rischio di condurre il pallone dove spazio non ce n’è, creando così spazio per gli altri. Quello che fa lui nell’imbucare, non ricordo chi, poi porta all’assist di Buongiorno per Anguissa. Oppure, prima ancora, quando conduce e libera McTominay. Questo è un lavoro che dura tutta la partita: prendere la palla, iniziare il gioco, non sbagliare mai, avere la lucidità di capire quando è il momento di condurre - e tu ne sai qualcosa di conduzione — e al momento giusto dare il pallone quando si crea lo spazio. Farlo al novantesimo, con quella freschezza mentale, è da grandi centrocampisti".
di Napoli Magazine
07/09/2025 - 07:53
Stefano Ferrè, match analist, nel corso di Elastici su Cronache di Spogliatoio, si è soffermato su Napoli-Cagliari e sulle prestazioni degli azzurri: "Si parla tantissimo di tutti i nuovi giocatori, si discute molto di quanto incidano le mezzali in area di rigore: Anguissa ha fatto gol, McTominay la partita prima. Si elogia il lavoro del centravanti, di Politano, di Di Lorenzo. Però parliamo troppo poco di Lobotka, che nei momenti di difficoltà del Napoli impera. Contro il Cagliari, la partita la vince Lobotka. La vince Lobotka con una prestazione da leader. Al di là dell’essere sempre precisissimo - 95% di passaggi riusciti - è anche il giocatore che si assume il rischio di condurre il pallone dove spazio non ce n’è, creando così spazio per gli altri. Quello che fa lui nell’imbucare, non ricordo chi, poi porta all’assist di Buongiorno per Anguissa. Oppure, prima ancora, quando conduce e libera McTominay. Questo è un lavoro che dura tutta la partita: prendere la palla, iniziare il gioco, non sbagliare mai, avere la lucidità di capire quando è il momento di condurre - e tu ne sai qualcosa di conduzione — e al momento giusto dare il pallone quando si crea lo spazio. Farlo al novantesimo, con quella freschezza mentale, è da grandi centrocampisti".