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Ciclismo, manifestanti pro-Pal a Madrid: la Vuelta si ferma
14.09.2025 19:10 di Napoli Magazine
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La Vuelta si ferma nell'ultima tappa per le manifestazioni Pro Pal. Centinaia di persone hanno invaso la strada di Madrid dove e' previsto il passaggio del gruppo di ciclisti, e i corridori si sono fermati e sono scesi dalle bici a 56 chilometri dall'arrivo. 

Decine di bandiere palestinesi, cori e cartelli contro il "genocidio" a Gaza e bordate di fischi ad ogni passaggio di veicoli della carovana ciclistica: così una folla di manifestanti pro-Palestina si è radunata nel centro di Madrid per accogliere l'arrivo della Vuelta di Spagna, la cui tappa conclusiva odierna conclude proprio nella capitale iberica.

Per l'occasione, la zona centrale della città è stata fortemente blindata con lo schieramento di centinaia di agenti di polizia. In alcuni punti, ad esempio nei pressi della stazione di Atocha e nel Paseo del Prado, ci sono stati diversi momenti di tensioni tra alcuni manifestanti e poliziotti.

I manifestanti hanno occupato parte di quello che dovrebbe essere stato originalmente il tracciato della gara, mentre agenti in assetto anti-sommossa stanno cercando di sfollare i presenti. Diversi i cori scanditi, in un clima accesosi sempre di più. "Dove sono, non si vedono, le sanzioni per Israele?", è uno degli slogan lanciati, insieme a "Non è una guerra, è un genocidio" e "Boicot a Israele".

Momenti di forte tensione si sono verificati nei pressi del museo del Prado a Madrid dove era presente un folto cordone di poliziotti in tenuta anti-sommossa. Diversi i momenti di contatto tra alcuni manifestanti e gli agenti. Tra i cori scanditi dalle centinaia di partecipanti alla protesta contro il "genocidio" a Gaza. anche quello di "Questa Vuelta la vince la Palestina".

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Ciclismo, manifestanti pro-Pal a Madrid: la Vuelta si ferma

di Napoli Magazine

14/09/2025 - 19:10

La Vuelta si ferma nell'ultima tappa per le manifestazioni Pro Pal. Centinaia di persone hanno invaso la strada di Madrid dove e' previsto il passaggio del gruppo di ciclisti, e i corridori si sono fermati e sono scesi dalle bici a 56 chilometri dall'arrivo. 

Decine di bandiere palestinesi, cori e cartelli contro il "genocidio" a Gaza e bordate di fischi ad ogni passaggio di veicoli della carovana ciclistica: così una folla di manifestanti pro-Palestina si è radunata nel centro di Madrid per accogliere l'arrivo della Vuelta di Spagna, la cui tappa conclusiva odierna conclude proprio nella capitale iberica.

Per l'occasione, la zona centrale della città è stata fortemente blindata con lo schieramento di centinaia di agenti di polizia. In alcuni punti, ad esempio nei pressi della stazione di Atocha e nel Paseo del Prado, ci sono stati diversi momenti di tensioni tra alcuni manifestanti e poliziotti.

I manifestanti hanno occupato parte di quello che dovrebbe essere stato originalmente il tracciato della gara, mentre agenti in assetto anti-sommossa stanno cercando di sfollare i presenti. Diversi i cori scanditi, in un clima accesosi sempre di più. "Dove sono, non si vedono, le sanzioni per Israele?", è uno degli slogan lanciati, insieme a "Non è una guerra, è un genocidio" e "Boicot a Israele".

Momenti di forte tensione si sono verificati nei pressi del museo del Prado a Madrid dove era presente un folto cordone di poliziotti in tenuta anti-sommossa. Diversi i momenti di contatto tra alcuni manifestanti e gli agenti. Tra i cori scanditi dalle centinaia di partecipanti alla protesta contro il "genocidio" a Gaza. anche quello di "Questa Vuelta la vince la Palestina".