Calcio
SERIE A - In campo alle 18 Juventus-Inter
13.09.2025 13:04 di Napoli Magazine
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È il primo big-match stagionale della Juventus, il derby d'Italia contro l'Inter è sempre una sfida speciale dalle parti della Continassa. "Ma per me tutte le partite sono speciali - chiarisce Igor Tudor - e quello contro i nerazzurri non è un esame di maturità o altro: sarà semplicemente una bella partita da giocare, poi ci saranno altre 35 giornate dove dovremo fare un percorso. E nei cinque o sei mesi con me, questa squadra ha sbagliato davvero poche gare". Una di queste, però, è stata proprio contro il tecnico dell'Inter, Cristian Chivu, all'epoca sulla panchina del Parma: "Lo stimolo c'è ma non c'entra niente quella gara, sarà però bello misurarsi con chi ha la rosa più forte di tutti ormai da diversi anni e che viene da una finale di Champions League: ho sensazioni belle e positive, mi è mancato il calcio giocato durante questa sosta ma finalmente si ricomincia". Il croato non si sottopone al gioco di chi è favorito: "Non ho il tempo di fare paragoni su chi è più forte, li rispettiamo ma vogliamo continuare per la nostra strada" dice sul confronto dello Stadium. E non svela nemmeno chi può sostituire lo squalificato Cambiaso: "Sono in quattro per un posto: ci sono Kostic, Joao Mario, Cabal che sta tornando e McKennie". In attacco, invece, ha un'ampia scelta a cominciare da Vlahovic: "Basta guardare i numeri, non è mai stato così bene in vita sua - spiega il tecnico sul serbo, in gol anche con la sua Nazionale - e ora ho tre punte forti: ci sono lui, David e anche Openda, che può anche giocare dal primo minuto contro l'Inter. Vedremo con il tempo come potremo fare". L'ex Lipsia, quindi, appare il candidato numero per sostituire l'acciaccato Conceicao: "Il suo recupero è al 50 e 50, lo valuteremo ancora domani mattina" il dubbio legato al portoghese, che in ogni caso nella migliore delle ipotesi si accomoderà in panchina. Il terzo volto del tridente, invece, è rappresentato dalla certezza Yildiz: va ancora a caccia del primo gol stagionale, ma le prestazioni contro Parma e Genoa e i due assist vincenti nel 2-0 contro i gialloblu gli hanno permesso di essere nominato miglior giocatore della Serie A nel mese di agosto. La premiazione avverrà sul prato dell'Allianz Stadium pochi minuti prima del calcio d'inizio del derby d'Italia: una carica in più per il classe 2005, voglioso di trascinare ancora la Juve contro l'Inter. Primo derby d'Italia anche per il tecnico dell'Inter Cristian Chivu che però non si lascia contagiare dalle emozioni e annuncia che non ci saranno rivoluzioni. Reduce dalla sconfitta casalinga contro l'Udinese, Chivu non fa drammi e invita tutti a evitare di caricare troppo l'ambiente e di enfatizzare troppo la sfida fra Juventus e Inter. "Siamo solo alla terza giornata. Il bello del calcio è che prima o poi le devi giocare queste partite - dice in conferenza stampa l'allenatore nerazzurro -. Non bisogna caricare questa sfida più di tanto, anche perché le due squadre coinvolte ne colgono l'importanza. Bisogna avere l'energia giusta, la serenità giusta e la mentalità adatta per capire i momenti e quello che la partita sarà". "Non sono qui per stravolgere tutto, anche perché - aggiunge - è impossibile farlo. L'Inter e' una squadra che negli ultimi anni è stata costantemente ai vertici in Italia e in Europa. Bisogna solo aggiungere qualcosina per ritrovare fiducia e passione. Serve l'energia giusta per portare avanti una stagione importante". Emozionarsi troppo per Chivu non e' consigliabile e, al contrario, potrebbe rivelarsi addirittura dannoso: "Vivo serenamente. Sono consapevole che lo spreco di energie può danneggiare la lucidità. Sia da giocatore che da allenatore sono certo di quello che faccio e di quello che ho fatto. Il resto è uno spreco di energie che non fa mai bene perché, se inizio a vedere i fantasmi e cose che non hanno a che fare con la mia lucidità fisica e mentale, potrei far danni. Ora riposo molto meglio di quanto facessi da calciatore".

 

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SERIE A - In campo alle 18 Juventus-Inter

di Napoli Magazine

13/09/2025 - 13:04

È il primo big-match stagionale della Juventus, il derby d'Italia contro l'Inter è sempre una sfida speciale dalle parti della Continassa. "Ma per me tutte le partite sono speciali - chiarisce Igor Tudor - e quello contro i nerazzurri non è un esame di maturità o altro: sarà semplicemente una bella partita da giocare, poi ci saranno altre 35 giornate dove dovremo fare un percorso. E nei cinque o sei mesi con me, questa squadra ha sbagliato davvero poche gare". Una di queste, però, è stata proprio contro il tecnico dell'Inter, Cristian Chivu, all'epoca sulla panchina del Parma: "Lo stimolo c'è ma non c'entra niente quella gara, sarà però bello misurarsi con chi ha la rosa più forte di tutti ormai da diversi anni e che viene da una finale di Champions League: ho sensazioni belle e positive, mi è mancato il calcio giocato durante questa sosta ma finalmente si ricomincia". Il croato non si sottopone al gioco di chi è favorito: "Non ho il tempo di fare paragoni su chi è più forte, li rispettiamo ma vogliamo continuare per la nostra strada" dice sul confronto dello Stadium. E non svela nemmeno chi può sostituire lo squalificato Cambiaso: "Sono in quattro per un posto: ci sono Kostic, Joao Mario, Cabal che sta tornando e McKennie". In attacco, invece, ha un'ampia scelta a cominciare da Vlahovic: "Basta guardare i numeri, non è mai stato così bene in vita sua - spiega il tecnico sul serbo, in gol anche con la sua Nazionale - e ora ho tre punte forti: ci sono lui, David e anche Openda, che può anche giocare dal primo minuto contro l'Inter. Vedremo con il tempo come potremo fare". L'ex Lipsia, quindi, appare il candidato numero per sostituire l'acciaccato Conceicao: "Il suo recupero è al 50 e 50, lo valuteremo ancora domani mattina" il dubbio legato al portoghese, che in ogni caso nella migliore delle ipotesi si accomoderà in panchina. Il terzo volto del tridente, invece, è rappresentato dalla certezza Yildiz: va ancora a caccia del primo gol stagionale, ma le prestazioni contro Parma e Genoa e i due assist vincenti nel 2-0 contro i gialloblu gli hanno permesso di essere nominato miglior giocatore della Serie A nel mese di agosto. La premiazione avverrà sul prato dell'Allianz Stadium pochi minuti prima del calcio d'inizio del derby d'Italia: una carica in più per il classe 2005, voglioso di trascinare ancora la Juve contro l'Inter. Primo derby d'Italia anche per il tecnico dell'Inter Cristian Chivu che però non si lascia contagiare dalle emozioni e annuncia che non ci saranno rivoluzioni. Reduce dalla sconfitta casalinga contro l'Udinese, Chivu non fa drammi e invita tutti a evitare di caricare troppo l'ambiente e di enfatizzare troppo la sfida fra Juventus e Inter. "Siamo solo alla terza giornata. Il bello del calcio è che prima o poi le devi giocare queste partite - dice in conferenza stampa l'allenatore nerazzurro -. Non bisogna caricare questa sfida più di tanto, anche perché le due squadre coinvolte ne colgono l'importanza. Bisogna avere l'energia giusta, la serenità giusta e la mentalità adatta per capire i momenti e quello che la partita sarà". "Non sono qui per stravolgere tutto, anche perché - aggiunge - è impossibile farlo. L'Inter e' una squadra che negli ultimi anni è stata costantemente ai vertici in Italia e in Europa. Bisogna solo aggiungere qualcosina per ritrovare fiducia e passione. Serve l'energia giusta per portare avanti una stagione importante". Emozionarsi troppo per Chivu non e' consigliabile e, al contrario, potrebbe rivelarsi addirittura dannoso: "Vivo serenamente. Sono consapevole che lo spreco di energie può danneggiare la lucidità. Sia da giocatore che da allenatore sono certo di quello che faccio e di quello che ho fatto. Il resto è uno spreco di energie che non fa mai bene perché, se inizio a vedere i fantasmi e cose che non hanno a che fare con la mia lucidità fisica e mentale, potrei far danni. Ora riposo molto meglio di quanto facessi da calciatore".