La musica d’autore farà tappa nella periferia occidentale con la partecipazione di Gnut, cantautore napoletano che da anni calca le scene musicali seguendo il suo cammino unico e personale. Il concerto, che vedrà protagonista anche il violinista Marco Sica, si terrà domenica 14 settembre alle ore 17:30 presso l’Anfiteatro del Parco Attianese del quartiere Pianura, con ingresso gratuito: un appuntamento realizzato dal Teatro Stabile delle Arti Medioevali, che rientrerà nel programma di “Pianura Opera House 3”, rassegna promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Affabulazione” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
“Promuovere iniziative come ‘Pianura Opera House’ significa rispondere a una visione multipolare della città, che è da sempre quella auspicata e voluta dal sindaco Gaetano Manfredi. Il Parco Attianese si trasforma così in un polo attivo di cultura e partecipazione, in un laboratorio naturale di idee, suggestioni e sperimentazioni, in uno spazio vivace dove tradizione e contemporaneità si integrano per generare bellezza e rafforzare il senso di comunità”, dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli.
Napoletano, classe 1981, Claudio Domestico, in arte Gnut, è cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. La sua è una musica che intreccia le atmosfere di Nick Drake ed Elliott Smith alla tradizione cantautorale italiana e alla scuola napoletana di Roberto Murolo. L’esordio risale al 2008 con “DiVento”, cui hanno seguito diversi album fino a “Nun te ne fa’”, quarto lavoro in studio di Gnut. Il titolo in napoletano significa “non dare troppo peso ai problemi”, un modo di dire che rappresenta anche una filosofia di vita che contraddistingue tutto il sud Italia e, in particolare, la città di Napoli.
“Nun te ne fa’” è il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all’amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo e con il musicista e cantautore inglese Piers Faccini. Quest’ultimo, già produttore del secondo album di Gnut “Il rumore della luce”, oltre a essere produttore e arrangiatore di questo disco, accoglie Gnut nella sua etichetta Beating Drum dal 2018 con l’uscita del vinile in edizione limitata “Hear My Voice”.
Gnut ha composto e collaborato alle colonne sonore di diversi documentari, è attivo produttore artistico e, oltre ad aver curato la direzione artistica dei format sulla canzone d’autore, vanta collaborazioni con artisti e cantanti di successo. Un’occasione unica per apprezzare dal vivo la bravura di un figlio della città di Napoli, che porta la sua musica in tutto il mondo.
di Napoli Magazine
08/09/2025 - 17:02
La musica d’autore farà tappa nella periferia occidentale con la partecipazione di Gnut, cantautore napoletano che da anni calca le scene musicali seguendo il suo cammino unico e personale. Il concerto, che vedrà protagonista anche il violinista Marco Sica, si terrà domenica 14 settembre alle ore 17:30 presso l’Anfiteatro del Parco Attianese del quartiere Pianura, con ingresso gratuito: un appuntamento realizzato dal Teatro Stabile delle Arti Medioevali, che rientrerà nel programma di “Pianura Opera House 3”, rassegna promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Affabulazione” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
“Promuovere iniziative come ‘Pianura Opera House’ significa rispondere a una visione multipolare della città, che è da sempre quella auspicata e voluta dal sindaco Gaetano Manfredi. Il Parco Attianese si trasforma così in un polo attivo di cultura e partecipazione, in un laboratorio naturale di idee, suggestioni e sperimentazioni, in uno spazio vivace dove tradizione e contemporaneità si integrano per generare bellezza e rafforzare il senso di comunità”, dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli.
Napoletano, classe 1981, Claudio Domestico, in arte Gnut, è cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. La sua è una musica che intreccia le atmosfere di Nick Drake ed Elliott Smith alla tradizione cantautorale italiana e alla scuola napoletana di Roberto Murolo. L’esordio risale al 2008 con “DiVento”, cui hanno seguito diversi album fino a “Nun te ne fa’”, quarto lavoro in studio di Gnut. Il titolo in napoletano significa “non dare troppo peso ai problemi”, un modo di dire che rappresenta anche una filosofia di vita che contraddistingue tutto il sud Italia e, in particolare, la città di Napoli.
“Nun te ne fa’” è il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all’amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo e con il musicista e cantautore inglese Piers Faccini. Quest’ultimo, già produttore del secondo album di Gnut “Il rumore della luce”, oltre a essere produttore e arrangiatore di questo disco, accoglie Gnut nella sua etichetta Beating Drum dal 2018 con l’uscita del vinile in edizione limitata “Hear My Voice”.
Gnut ha composto e collaborato alle colonne sonore di diversi documentari, è attivo produttore artistico e, oltre ad aver curato la direzione artistica dei format sulla canzone d’autore, vanta collaborazioni con artisti e cantanti di successo. Un’occasione unica per apprezzare dal vivo la bravura di un figlio della città di Napoli, che porta la sua musica in tutto il mondo.