A Stile Tv nel corso della trasmissione "Salite sulla Giostra" di Raffaele Auriemma è intervenuto Giuseppe Pondrelli, ex preparatore atletico del Napoli: "Differenze tra Meret e Milinkovic Savic? Vanja l’ho avuto al Torino, era giovane, il titolare era Sirigu, ma già si vedeva che era un portiere di grande personalità, molto moderno, bravo a giocare con i piedi. Meret l’ho avuto in quello spezzone al Napoli due anni fa, molto diverso caratterialmente, un po’ più chiuso, tutto d’un pezzo, ma comunque ottimo portiere, all’altezza del Napoli. Quali sono le difficoltà per un preparatore atletico quando la squadra deve giocare ogni tre giorni su varie competizioni? Cambia tantissimo per tutto lo staff tecnico, perchè c’è molto meno tempo per allenarsi e preparare le partite: Conte è maniacale e richiede molto tempo per mettere a punto i match. Poi c’è da lavorare sulla gestione dei recuperi, problematiche che il Napoli può superare grazie ad una rosa molto completa e forte. Faranno alternare nella maniera più opportuna ogni giocatore a disposizione, in panchina ci sono cambi che valgono i titolari. Come ricordavo Politano e come è adesso? Oltre alle qualità tecniche, ha grossi valori organici, con lui bisognava essere bravi nel convincimento e Conte è stato bravissimo a fargli fare il lavoro di rientro difensivo. Chi lotterà per lo scudetto? Il Napoli è la più forte, anche se ha l’incognita della Champions che può portare infortuni. Poi l’Inter, magari il Milan che gioca una sola competizione, forse la Roma potrebbe essere una sorpresa. Ma il Napoli è assolutamente la favorita".
di Napoli Magazine
13/09/2025 - 19:28
A Stile Tv nel corso della trasmissione "Salite sulla Giostra" di Raffaele Auriemma è intervenuto Giuseppe Pondrelli, ex preparatore atletico del Napoli: "Differenze tra Meret e Milinkovic Savic? Vanja l’ho avuto al Torino, era giovane, il titolare era Sirigu, ma già si vedeva che era un portiere di grande personalità, molto moderno, bravo a giocare con i piedi. Meret l’ho avuto in quello spezzone al Napoli due anni fa, molto diverso caratterialmente, un po’ più chiuso, tutto d’un pezzo, ma comunque ottimo portiere, all’altezza del Napoli. Quali sono le difficoltà per un preparatore atletico quando la squadra deve giocare ogni tre giorni su varie competizioni? Cambia tantissimo per tutto lo staff tecnico, perchè c’è molto meno tempo per allenarsi e preparare le partite: Conte è maniacale e richiede molto tempo per mettere a punto i match. Poi c’è da lavorare sulla gestione dei recuperi, problematiche che il Napoli può superare grazie ad una rosa molto completa e forte. Faranno alternare nella maniera più opportuna ogni giocatore a disposizione, in panchina ci sono cambi che valgono i titolari. Come ricordavo Politano e come è adesso? Oltre alle qualità tecniche, ha grossi valori organici, con lui bisognava essere bravi nel convincimento e Conte è stato bravissimo a fargli fare il lavoro di rientro difensivo. Chi lotterà per lo scudetto? Il Napoli è la più forte, anche se ha l’incognita della Champions che può portare infortuni. Poi l’Inter, magari il Milan che gioca una sola competizione, forse la Roma potrebbe essere una sorpresa. Ma il Napoli è assolutamente la favorita".