"E’ allo studio una proposta normativa finalizzata a colmare la lacuna che si è venuta a creare dopo la sentenza della Corte Costituzionale: esprimerà un corretto bilanciamento tra i diritti che vengono di rilievo in materia di offerta di gioco con vincita in denaro, quali libertà di iniziativa economica e alla salute individuale e collettiva”. Lo ha detto il sottosegretario al Mef, Federico Freni rispondendo, in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, ad un’interrogazione presentata dai deputati Pd Stefano Vaccari e Virginio Merola, che riguardava anche l’emanazione di provvedimenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per distinguere l’utilizzo ordinario dei terminali degli internet point rispetto all’utilizzo per l’accesso a piattaforme di scommesse o casinò digitali, in particolare dopo la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio che aveva cancellato il divieto di installazione e anche le sanzioni collegate, come riporta Agipronews. L’Agenzia delle Dogane, ha detto Freni in Parlamento, ha “immediatamente diramato una circolare a tutti gli uffici territoriali ribadendo la necessità di continuare a svolgere attività di controllo e che resta invariato il divieto assoluto di installare totem e apparecchiature similari destinate in via esclusiva al gioco online con sistemi a circuito chiuso”. Infine, i due parlamentari hanno richiesto “i dati relativi al contributo all’Erario 2023 e 2024 delle singole tipologie di gioco a distanza e fisico con particolare riferimento alla suddivisione fra apparecchi Awp e Vlt”. Freni su questo punto ha risposto che “I dati sull’Erario per il 2024 non sono ancora disponibili, ma lo saranno a breve e sono sostanzialmente analoghi nel rapporto con quelli del 2023. Si tratta di oltre 9,3 miliardi di euro per il retail e oltre un 1,1 miliardi per il settore online”.
di Napoli Magazine
10/09/2025 - 17:52
"E’ allo studio una proposta normativa finalizzata a colmare la lacuna che si è venuta a creare dopo la sentenza della Corte Costituzionale: esprimerà un corretto bilanciamento tra i diritti che vengono di rilievo in materia di offerta di gioco con vincita in denaro, quali libertà di iniziativa economica e alla salute individuale e collettiva”. Lo ha detto il sottosegretario al Mef, Federico Freni rispondendo, in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, ad un’interrogazione presentata dai deputati Pd Stefano Vaccari e Virginio Merola, che riguardava anche l’emanazione di provvedimenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per distinguere l’utilizzo ordinario dei terminali degli internet point rispetto all’utilizzo per l’accesso a piattaforme di scommesse o casinò digitali, in particolare dopo la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio che aveva cancellato il divieto di installazione e anche le sanzioni collegate, come riporta Agipronews. L’Agenzia delle Dogane, ha detto Freni in Parlamento, ha “immediatamente diramato una circolare a tutti gli uffici territoriali ribadendo la necessità di continuare a svolgere attività di controllo e che resta invariato il divieto assoluto di installare totem e apparecchiature similari destinate in via esclusiva al gioco online con sistemi a circuito chiuso”. Infine, i due parlamentari hanno richiesto “i dati relativi al contributo all’Erario 2023 e 2024 delle singole tipologie di gioco a distanza e fisico con particolare riferimento alla suddivisione fra apparecchi Awp e Vlt”. Freni su questo punto ha risposto che “I dati sull’Erario per il 2024 non sono ancora disponibili, ma lo saranno a breve e sono sostanzialmente analoghi nel rapporto con quelli del 2023. Si tratta di oltre 9,3 miliardi di euro per il retail e oltre un 1,1 miliardi per il settore online”.