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L'ANALISI - Piantanida: "Napoli, Spinazzola il migliore in campo a Firenze, Modric? Mi fa sorridere chi lo riteneva vecchio per giocare"
15.09.2025 12:12 di Napoli Magazine
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A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Piantanida, giornalista Mediaset. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Franco, vorrei subito da lei qualche contenuto concreto e parto chiedendole i tre top della terza giornata di campionato.

“Per quanto riguarda i tre top parto da un nome banale ma non troppo: Luka Modric. Mi fa sorridere chi, in estate, diceva che a quarant’anni fosse ormai vecchio per giocare. L’Italia è il paese con l’età media più alta d’Europa e ci lamentiamo quando arriva un campione come lui. Il problema non è l’età, ma come stai fisicamente, e lui lo ha dimostrato eccome. Non solo ieri sera, ma in queste prime giornate ha fatto vedere qualità incredibili. Quindi viva l’Italia, paese per vecchi, e viva Modric! Tra l’altro ha la mia stessa età, quindi posso garantire che ci sentiamo ancora benissimo. Per me è il primo della classifica dei top. Il secondo nome è Zalewski, che è stato il migliore dell’Atalanta. E paradossalmente anche il miglior ‘non acquisto’ dell’Inter. A Torino, infatti, i nuovi innesti da oltre 40 milioni (Luis Enrique e Diouf) non si sono visti. Zalewski invece ha fatto assist, preso traverse e mostrato freschezza atletica, dribbling e scatto: esattamente ciò che manca all’Inter. Io non ho capito l’operazione che ha portato via lui da Milano, ma ho capito che l’Atalanta, quando prende un giocatore, lo fa bene. Zalewski, quindi, lo metto al secondo posto. Il terzo top è Muharemovic del Sassuolo. Ha inciso e soprattutto mi dà l’idea di un giocatore che il prossimo anno partirà per 15 milioni, magari verso club come Bologna, Fiorentina o Torino. È un prospetto interessante e credo sia giusto inserirlo tra i top. Spero non faccia la fine di Ruan Tressoldi, che era partito bene ma poi non ha avuto lo stesso percorso”.

Passiamo allora ai flop di giornata. Chi l’ha delusa?

“Metto subito due attaccanti insieme: Lautaro Martínez e Gimenez. Entrambi hanno fatto viaggi intercontinentali e sono tornati scarichi. Lautaro dimentica la sua valigia di grinta e orgoglio quando rientra dalle nazionali. Sabato è stato tolto dopo un’ora, scelta coraggiosa di Chivu, ma resta il fatto che non ha inciso. Gimenez, invece, pur stando bene fisicamente, mi dà la sensazione di essere un giocatore che ha ancora poca sostanza. Ha avuto occasioni, ha preso un palo a porta vuota, manca di lucidità e sbaglia i tempi. Bisogna capire se è solo un periodo o se rischia di essere un problema strutturale. Al terzo posto dei flop metto Maurizio Sarri. Non amo molto parlare di allenatori, ma la sua scelta di tornare alla Lazio non la capisco. È vero che non hanno fatto mercato, ma non fare nulla in campo contro squadre come Sassuolo o Como è preoccupante. Lo avevamo visto fare tantissimo a Napoli, ora invece sembra incapace di incidere. E questo lascia dubbi sul futuro della Lazio”.

Le chiedo i tre migliori di Fiorentina–Napoli.

“Tra i migliori dico Anguissa e Hojlund, ma soprattutto Spinazzola, che metto sopra a tutti. Hojlund è stato preso per far gol e ha subito dimostrato di saperlo fare, attaccando la profondità. Credo che il problema di Hojlund al Manchester United fosse che non aveva uno come Spinazzola a servirlo. Conte, in questi 14 mesi, è riuscito a recuperare un giocatore che veniva da un infortunio pesante, trasformandolo in una risorsa decisiva. Non è un caso che, uscito Spinazzola, il Napoli abbia perso sia spinta che copertura sulla sinistra: per me è stato il migliore in campo”.

E tra i flop?

“Il primo è McTominay. Mi è sembrato scarico, come se non fosse entrato davvero in partita. Ma credo il suo sia stato il cosiddetto ‘power-nap’ per ricaricarsi in vista della sfida al Manchester. Chi, invece, è stato davvero un flop è Lucca. Qui c’è un tema: se stai due settimane a Castel Volturno ad allenarti e poi arriva uno che non ha mai visto Napoli, gioca titolare e segna dopo 14’, qualche problema c’è. Bisogna capire se il problema è Lucca stesso o la scelta del Napoli. Io andrei piano con i giudizi, perché può dare soluzioni che altri non danno, avendo qualità diverse da Hojlund e Lukaku, ma finora non abbiamo visto come possa davvero essere utile alla causa Napoli". 

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L'ANALISI - Piantanida: "Napoli, Spinazzola il migliore in campo a Firenze, Modric? Mi fa sorridere chi lo riteneva vecchio per giocare"

di Napoli Magazine

15/09/2025 - 12:12

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Piantanida, giornalista Mediaset. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Franco, vorrei subito da lei qualche contenuto concreto e parto chiedendole i tre top della terza giornata di campionato.

“Per quanto riguarda i tre top parto da un nome banale ma non troppo: Luka Modric. Mi fa sorridere chi, in estate, diceva che a quarant’anni fosse ormai vecchio per giocare. L’Italia è il paese con l’età media più alta d’Europa e ci lamentiamo quando arriva un campione come lui. Il problema non è l’età, ma come stai fisicamente, e lui lo ha dimostrato eccome. Non solo ieri sera, ma in queste prime giornate ha fatto vedere qualità incredibili. Quindi viva l’Italia, paese per vecchi, e viva Modric! Tra l’altro ha la mia stessa età, quindi posso garantire che ci sentiamo ancora benissimo. Per me è il primo della classifica dei top. Il secondo nome è Zalewski, che è stato il migliore dell’Atalanta. E paradossalmente anche il miglior ‘non acquisto’ dell’Inter. A Torino, infatti, i nuovi innesti da oltre 40 milioni (Luis Enrique e Diouf) non si sono visti. Zalewski invece ha fatto assist, preso traverse e mostrato freschezza atletica, dribbling e scatto: esattamente ciò che manca all’Inter. Io non ho capito l’operazione che ha portato via lui da Milano, ma ho capito che l’Atalanta, quando prende un giocatore, lo fa bene. Zalewski, quindi, lo metto al secondo posto. Il terzo top è Muharemovic del Sassuolo. Ha inciso e soprattutto mi dà l’idea di un giocatore che il prossimo anno partirà per 15 milioni, magari verso club come Bologna, Fiorentina o Torino. È un prospetto interessante e credo sia giusto inserirlo tra i top. Spero non faccia la fine di Ruan Tressoldi, che era partito bene ma poi non ha avuto lo stesso percorso”.

Passiamo allora ai flop di giornata. Chi l’ha delusa?

“Metto subito due attaccanti insieme: Lautaro Martínez e Gimenez. Entrambi hanno fatto viaggi intercontinentali e sono tornati scarichi. Lautaro dimentica la sua valigia di grinta e orgoglio quando rientra dalle nazionali. Sabato è stato tolto dopo un’ora, scelta coraggiosa di Chivu, ma resta il fatto che non ha inciso. Gimenez, invece, pur stando bene fisicamente, mi dà la sensazione di essere un giocatore che ha ancora poca sostanza. Ha avuto occasioni, ha preso un palo a porta vuota, manca di lucidità e sbaglia i tempi. Bisogna capire se è solo un periodo o se rischia di essere un problema strutturale. Al terzo posto dei flop metto Maurizio Sarri. Non amo molto parlare di allenatori, ma la sua scelta di tornare alla Lazio non la capisco. È vero che non hanno fatto mercato, ma non fare nulla in campo contro squadre come Sassuolo o Como è preoccupante. Lo avevamo visto fare tantissimo a Napoli, ora invece sembra incapace di incidere. E questo lascia dubbi sul futuro della Lazio”.

Le chiedo i tre migliori di Fiorentina–Napoli.

“Tra i migliori dico Anguissa e Hojlund, ma soprattutto Spinazzola, che metto sopra a tutti. Hojlund è stato preso per far gol e ha subito dimostrato di saperlo fare, attaccando la profondità. Credo che il problema di Hojlund al Manchester United fosse che non aveva uno come Spinazzola a servirlo. Conte, in questi 14 mesi, è riuscito a recuperare un giocatore che veniva da un infortunio pesante, trasformandolo in una risorsa decisiva. Non è un caso che, uscito Spinazzola, il Napoli abbia perso sia spinta che copertura sulla sinistra: per me è stato il migliore in campo”.

E tra i flop?

“Il primo è McTominay. Mi è sembrato scarico, come se non fosse entrato davvero in partita. Ma credo il suo sia stato il cosiddetto ‘power-nap’ per ricaricarsi in vista della sfida al Manchester. Chi, invece, è stato davvero un flop è Lucca. Qui c’è un tema: se stai due settimane a Castel Volturno ad allenarti e poi arriva uno che non ha mai visto Napoli, gioca titolare e segna dopo 14’, qualche problema c’è. Bisogna capire se il problema è Lucca stesso o la scelta del Napoli. Io andrei piano con i giudizi, perché può dare soluzioni che altri non danno, avendo qualità diverse da Hojlund e Lukaku, ma finora non abbiamo visto come possa davvero essere utile alla causa Napoli".